La forza di volontà è quella motivazione intrinseca che ci spinge a lottare e perseverare per raggiungere un obiettivo; non è una dote innata, bensì una caratteristica che può essere allenata fin da bambini.
Abituati sempre più a vivere in spazi urbani caotici e tecnologici, a volte dimentichiamo la nostra storia come esseri umani, vissuti e sviluppati a strettissimo contatto con la natura selvaggia per migliaia di anni.
Il passaggio dalla scuola primaria e quella secondaria di primo grado sancisce un cambiamento importante nella vita di ogni bimbo e della sua famiglia.
Le campanelle tornano a suonare e indipendentemente dall’età e dalla classe frequentata, ogni bambino o ragazzo dovrà affrontare un nuovo anno scolastico in cui entreranno in gioco nuove dinamiche emozionali e relazionali.
Un grande medico psichiatra, Eugenio Borgna, ama raccontare di un suo paziente che non voleva mangiare. Solo quando il direttore dell’ospedale appoggiò accanto al piatto un vaso con una rosa iniziò a mangiare.
Ecco l’importanza dell’essere gentili con gli altri.
Non si nasce con tanta o con poca autostima: l’avere fiducia in se stessi è un qualcosa che va allenato e stimolato: dal momento che l’autostima si apprende principalmente all’interno di relazioni significative, i genitori e gli educatori hanno un ruolo fondamentale.
Una delle domande che più spesso viene posta agli psicologi è se si può parlare di morte ai bambini, in particolar modo quando questi sono direttamente o indirettamente coinvolti nell’esperienza del lutto.
Il senso di appartenenza al gruppo è una tappa fondamentale dello sviluppo psicologico dell’ individuo. Le ricerche psicologiche, seguendo una prospettiva bio-psico-sociale, hanno evidenziato come già in epoca neonatale siano presenti abilità sociali e quali variabili psicologiche entrino in gioco nello sviluppo della capacità di stare insieme agli altri. In particolare la letteratura psicologico-sociale dell’ultimo ventennio, ha dimostrato l’importanza del comportamento prosocialecome fattore favorevole all’adattamento sociale.
Uno dei compiti più importanti che la famiglia riveste è quello di far sentire ai propri membri un senso di appartenenza all’unità familiare che dia sicurezza, ma nello stesso momento garantire a ogni soggetto una differenziazione di sé, cioè la possibilità di accrescere la propria autonomia.