Occhio vede, cuore esplode. Come si scrive una recensione

Intorno agli anni ‘70, si aggirava per i cinema americani un distinto signore con folti capelli e grandi occhiali. Il suo nome era Roger Ebert, e con assoluta certezza non era il miglior compagno di visione che si potesse desiderare. «Discuto, mi muovo sulla sedia di continuo, giro gli occhi, punto il dito, mi incanto e alle volte sorrido e concordo con chi è seduto accanto»così descriveva il suo modo di guardare. Un modo attivo, partecipato, che nonostante le lamentele dei vicini, non poteva essere svolto diversamente: guardareera il suo mestiere!

Roger Ebert è stato uno dei più grandi critici cinematografici statunitensi, e quando estraeva dal taschino il suo taccuino d’appunti era come vederlo sfoderare una spada. Ogni linea tracciata con la biro avrebbe potuto ferire, uccidere o risparmiare (ma anche elogiare e consegnare al successo) il regista con il suo film. Tutto questo, poteva Ebert, quando pubblicava sul New York Timesle sue recensioni.

Ma cos’è una recensione? 

È un testo pubblico, ben assemblato, che ha lo scopo di invogliare o meno la comunità di lettori a frequentare un certo luogo, a mangiare un certo piatto, o a vedere, appunto, un certo film. È un testo che risponde a regole precise e che tra le sue caratteristiche ha la brevità, la scelta accurata delle parole e l’espressione di un giudizio motivato sul prodotto che si vuole recensire. 

La prima cosa da fare per scrivere una recensione cinematografica, èimparare a guardare. Ogni cosa inserita in un film è pensata e voluta dal regista, e per essere critici affidabili è necessario accorgersi di tutto, senza sconti. Il film passa per gli occhi e il critico lo frammenta, lo sminuzza, come attraverso l’apparato digerente, e riesce a vederne l’insieme e le parti (musica, attori, scenografia, costumi, colori, suoni ecc..) nello stesso tempo. Poi sceglie gli aggettivi giusti per ogni elemento, ricordando di essere specifico ed evocativo in ogni termine, e dopo aver fatto razzia del vocabolario in cerca di parole giuste, il critico deve scendere in profondità e capire se quello che sta guardando gli piace. Ma soprattutto deve chiedersi il perché. “Perché questa scena mi piace? Forse per l’accostamento tra inquadrature e musica? E se è così perché proprio queste inquadrature con questa musica mi piacciono?” e riuscire a verbalizzare il percorso che fa il film, dagli occhi al cuore, quando questo esplode di emozione. Infine diventa necessario curare il testo e assicurarsi che al suo interno ci sia tutto il necessario: i dati (titolo del film, regista, anno di produzione), brevissima trama (e senza spoiler!), l’analisi (tutte le particine del film con gli aggettivi scelti e calzanti), e ovviamente, il giudizio motivato. Ora il critico è pronto a sferrare il colpo e a farne conseguire onori o dispiaceri, ma soprattutto la consapevolezza che il cinema è una cosa seria.

Alcuni esempi:

https://www.ennesimofilmfestival.com/ennesime-rencensioni-vincitori-2021/

Prova anche tu:

  1. Guarda un film. Qui puoi trovare due cortometraggi di Ennesimo Film Festival: 

https://vimeo.com/groups/ennesimotakeaway/videos/409685781

https://vimeo.com/groups/ennesimotakeaway/videos/386591251

 

Attenzione però: fatti coinvolgere, ma non troppo; cerca di capire le cose che ti piacciono e quelle che non ti piacciono, non solo della storia, ma anche di come è raccontata.

  1. Prendi un taccuino e una penna. La recensione è prima di tutto un lavoro di scrittura.

  2. Inizia scrivendo i dati tecnici: titolo del film, regista, anno di produzione, attori principali.

  3. Cala direttamente il lettore nella vicenda e scrivi la sintesi dellatrama (giusto un paio di righe e senza rivelare il finale e i colpi di scena. Ricorda che una recensione deve invogliare lo spettatore, non rovinargli la sorpresa!)

  4. Continua con l’analisi: prendi un elemento alla volta del film che hai visto (musica, personaggi, scenografia, colori ecc…) e descrivilo con gli aggettivi che ritieni migliori. Attenzione: prova a non usare “bello” e “brutto”, cerca di andare in profondità e scegliere le parole più precise possibile.

  5. Concludi con la parte più importante: il tuo giudizio! Ti è piaciuto o non ti è piaciuto il film? Scrivilo, e ricorda di spiegare il perché! Anche in questo caso vietato usare parole come “bello” e “brutto”.

  6. Aggiungi, se vuoi, il voto in cifre, oppure un’altra scala di gradimento: stelline, smile, pollice in altro/pollice in basso, o inventane uno tu!

 

Se ti piacerebbe che venissimo a trovarti nella tua scuola per insegnarti altri segretilegati al cinema, contattaci: https://www.ennesimoacademy.it/

di Ennesimo Film Festival