Nettie Stevens e la scoperta dei cromosomi X e Y

Nettie Stevens

Ragazzi, ragazze, vi ricordate che nel mio libro giornale Mi specchio in te Ecolo-Gino ci ha parlato della formazione dei caratteri sessuali e anche delle strane trasformazioni che avvengono in alcuni animali?

Abbiamo scoperto che quasi tutte le cellule del nostro corpo hanno lo stesso numero di cromosomi, 23 coppie, ma la forma dei cromosomi non è uguale nei maschi e nelle femmine. I cromosomi della coppia detta dei cromosomi sessuali possono essere diversi fra loro. I maschi hanno un cromosoma sessuale a forma di X e uno a forma di Y, le femmine hanno due cromosomi uguali a forma di X. Visto che noi esseri umani ereditiamo 23 cromosomi da nostra madre e 23 cromosomi da nostro padre (le cellule riproduttive hanno un numero di cromosomi dimezzato e dalla loro unione si arriva quindi alle 23 coppie!), se il padre contribuisce con un cromosoma sessuale X alla formazione dello zigote questo darà origine ad una femmina, se invece contribuisce con una Y, lo zigote sarà maschile.

Ebbene, se oggi  sappiamo che il sesso di una persona dipende dalla presenza o dall’assenza del cromosoma Y lo dobbiamo a una scienziata tenace e coraggiosa, Nettie Maria Stevens, genetista e microbiologa statunitense nata ben 155 anni fa, cioè nel 1861!!! Il merito delle sue scoperte però non le venne riconosciuto per molti anni. Nettie Stevens divenne così una delle prime scienziate a diventare vlttima del cosiddetto "effetto Matilda", ovvero un effetto che studia la sottovalutazione dei risultati scientifici conseguiti dalle donne. Se volete sapere di più dell'effetto Matilda, cliccate sul sito della mia casa editrice, che anche per questo si chiama Matilda!

Osservando i cromosomi di diversi insetti, Nettie Stevens per la prima volta riconobbe che le differenze osservabili nei cromosomi potevano essere collegate a quelle osservabili nel sesso. Studiò svariati insetti e individuò il cromosoma Y nel verme della farina. Ma lasciamo la parola a lei:

«Da questi fatti appare che l'uovo-pronucleo deve in tutti i casi contenere 10 grandi cromosomi, mentre lo spermatozoo durante la fecondazione porta nell'uovo o 9 o 10 grandi cromosomi e 1 piccolo.
Dal momento che le cellule somatiche delle larve femmine contengono 20 grandi cromosomi mentre il maschio ne contiene 19 più uno piccolo, sembra chiaro che la determinazione del sesso è identificabile, non da un "cromosoma accessorio", ma da questa differenza osservata nella coppia di cromosomi dei permatociti primari, gli spermatozoi che contengono il cromosoma piccolo determinano il sesso maschile, mentre quelli che contengono il cromosoma grande determinano il sesso femminile.»

 Era il 1905. Per la sua scoperta la scienziata si guadagnò il premio Ellen Richards un premio di 1 000 dollari, riservato alle donne, per promuovere le loro ricerche scientifiche: la sua ricerca rivoluzionò le conoscenze biologiche sulla determinazione ereditaria del sesso. E fu la base dello studio di Thomas H. Morgan sulle mosche drosofile che lo porterà nel 1933 ad aggiudicarsi il Nobel per la Medicina. Senza gli studi di questa scienziata probabilmente no ci sarebbe riuscito.

 

Nettie Stevens
Cromosomi
Nettie Stevens

Se volete sapere di più sulla determinazione dei caratteri sessuali e sulle stranezze riguardanti la formazione del sesso negli animali vi consiglio di leggere Mi specchio in te! Scoprirete anche, ad esempio, che ci sono delle specie animali in cui gli appartenenti sono tutti dello stesso sesso, che in alcune specie il sesso è determinato dalla temperatura in cui si scgiudono le uova e... tante altre cose interessanti!

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