Vi proponiamo un laboratorio sull'etica adatto ad essere realizzato nella scuola primaria. Quello che vedete nelle foto è stato realizzato con i bambini e le bambine di prima elementare. La prima parte del laboratorio si svolge leggendo alcuni brani tratti da NON LEGATECI LE ALI, selezionati in base all'età dei bambini, ai loro interessi, ai temi già trattati con loro. Fra gli altri vi suggeriamo Il giardino dell'etica di Elena Mastretta o Echino, Echinella e il diritto d'autore.
Alla lettura dei brano segue una chiacchierata su cosa vuol dire etica (fare la cosa giusta), alcun esempi, perchè è importante assumere comportamenti etici, in quali casi anche gli adulti non hanno comportamenti etici. Sicuramente anche i bambini e le bambine tireranno fuori idee e spunti. In ogni caso eccone alcuni:
Etica vuol dire distinguere i comportamenti umani in buoni, giusti, leciti rispetto a quelli ingiusti, non leciti, cattivi.
Insomma etica ovvero fare la cosa giusta ovvero essere giusti/e
Fare la cosa giusta perchè crediamo sia giusto e non perchè abbiamo paura che qualcuno ci scopra.
Come si può essere giusti?
- aiutare gli altri, il compagno che ha bisogno d'aiuto (ma anche a casa, tenendo in ordine i giochi, aiutando ad apparecchiare)
- fare amicizia con chi non ha ancora amici
- non copiare (ma chiedere aiuto)
- non appropriarsi del lavoro altrui
- non discriminare, ovvero non trattare le persone in modo diverso (si discrimina per tanti motivi)
- non fare del male agli altri in tutti i sensi
- far parlare e ascoltare tutti, rispettare gli altri
- lasciare il mondo meglio di come lo si trova (ma anche un libro della biblioteca)
- rispettare l'ambiente, la classe
- comportarci con gli altri come vorremmo gli altri facessero con noi
- mettersi nei panni degli altri
Dopodichè si inizia la parte pratica. I bambini e le bambine possono utilizzare dei foglietti colorati, come quelli che vedete nelle foto, per esprimere i loro pensieri etici, o disegnare i comportamenti etici. I foglietti possono essere raccolti in un cartellone o, come abbiamo fatto noi, attaccati su un ramo precedentemente recuperato o costruito, in modo da realizzare l'albero del'etica.