La gara impossibile

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Lilian era una ragazza che amava lo sport. La disciplina che più la appassionava era la corsa.
La amava così tanto che non saltava mai un allenamento: correva alla mattina appena sveglia, dopo pranzo, e anche di sera dopo mangiato. Correva, correva senza stancarsi mai.

Un giorno la sua allenatrice le disse che il mese successivo si sarebbe tenuta una gara del bosco dei morti, anche detta la gara impossibile perché dei cento concorrenti che si iscrivevano ogni anno, soltanto venti riuscivano ad arrivare tutti interi.
Alcuni arrivavano senza un braccio altri senza un piede e una volta uno senza una gamba!

All’inizio Lilian era spaventata, ma la sua allenatrice riuscì a convincerla a partecipare. La ragazza iniziò a prepararsi, mise in uno zainetto una borraccia, un cambio, una giacca e degli occhiali da sole. Si allenò con costanza e riuscì a raggiungere velocità spettacolari. Per aumentare anche la sua resistenza faceva più volte il giro della sua cittadina.
Passarono le settimane e il fatidico giorno arrivò: Lilian era molto emozionata ma allo stesso tempo spaventata. Si recò al paese dove si sarebbe tenuta la partenza della gara.

Nei pochi giorni di sole a Kawerd sembrava di essere in paradiso: i fiori pareva cantassero e le case colorate si specchiavano nell’acqua, ma quando c’era la nebbia (circa 330 giorni su 365) il paese si trasformava in un luogo buio e terrificante. La nebbia ricopriva ogni cosa, si sentivano gli ululati di lupi e cani selvatici e persino quello che prima era il magnifico canto degli uccellini diventava un agghiacciante sibilo.
Lilian in quei giorni di tempo lugubre stava nel suo hotel a leggere, un pomeriggio scelse un libro sulla storia di quella gara e arrivò alla pagina dove c’erano scritti tutti i vincitori.
Erano donne e uomini con nomi strani, ma la cosa più strana era che avevano tutti lo stesso cognome!

Girò pagina anche se sarebbe stato meglio se non lo avesse fatto perché…
Dalla pagina seguente scivolò fuori un pezzo di pergamena tutto ingiallito e stropicciato, capì che era antico perché sopra vi erano scritte con l'inchiostro le iniziali S e A.
La aprì e vide… una mappa della foresta dove si sarebbe tenuta la gara, era come quella che le avevano consegnato quando era arrivata, però questa aveva delle linee rosse che tagliavano il percorso in alcuni punti.

All’inizio Lilian non capiva cosa volessero dire quelle linee ma poi capì: erano dei passaggi segreti!
Girò la mappa e vide sul retro un nome: Sargas Ablivion. Restò scioccata perché il cognome di quella persona era identico a quello di tutte le persone che avevano vinto la gara!!!
La ragazza capì perché tutte quelle persone avevano vinto la gara, o meglio perché solo le persone di quella famiglia avevano vinto la gara.

Il mattino dopo decise di recarsi nei punti dove c'erano i passaggi segreti segnati sulla mappa. Arrivò nei luoghi indicati ma non trovò niente che potesse sembrare lontanamente un passaggio segreto.
Cercò e cercò ma nulla, non trovò niente di interessante. Se ne stava per andare quando inciampò nella radice di un albero e cadde, però nel ruzzolare schiacciò un pulsante con cui si aprì un passaggio e si ritrovò in una grotta.
Lungo le pareti della grotta scorrevano le gocce di umidità che cadendo al suolo facevano un TIC TAC agghiacciante.
Lilian non vedeva neanche bene perché là sotto tutto era illuminato da torce che sembravano essere state accese da poco! Quindi sospettò che il passaggio fosse usato regolarmente.
Aveva paura: non riusciva neanche a muoversi per il terrore, si sentiva pietrificata, ma poi a un tratto si sentì un ululato, probabilmente c'e un lupo pensò la ragazza. Poco più tardi purtroppo il suo sospetto fu confermato: un lupo dal manto grigiastro arrivò nella grotta accompagnato da un uomo.

L'uomo non si accorse della presenza di Lilian e si mise a parlare a una radiolina, la ragazza riuscì a sentire solo una parte del discorso che era composto da frasi tipo: "Sì, i lupi che attaccheranno gli altri concorrenti sono pronti" o "Sì, ho controllato le trappole!"

Lilian capì: quella famiglia barava per vincere, i segni sulla mappa non erano per chi gareggiava regolarmente, ma per loro. Così cercando di non farsi scoprire o sentire, la ragazza si infilò in un cunicolo stretto e buio, per fortuna aveva la torcia nella giacca.

A forza di correre, infilarsi nei cunicoli e ricevere in faccia pipistrelli (che non riusciva a vedere perché correva troppo veloce) arrivò in superficie. Una volta nell'erba non riuscì più a vedere il passaggio da dove era uscita ma non stette lì a pensarci molto perché si era fatto buio e rischiava di perdersi nella foresta cosa che poi effettivamente capitò.
Lilian era nel panico, il cuore le batteva a mille e non riusciva più a respirare correva senza più una meta precisa fino a che a un tratto sentì un sibilo e… Quello che accade dopo è difficile da raccontare poiché è successo molto velocemente: cadde in una trappola, venne scaraventata in aria e poco prima di perdere i sensi, vide le belve avvicinarsi a lei per divorarla. E così fu!

Da quel giorno nessuno più si volle iscrivere alla gara. Vennero così mandati all'aria i piani della famiglia Ablivion e della perfida allenatrice di Lilian che faceva parte anch'essa di quella orrenda famiglia.

Testo di Maddalena
Immagine dal web

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