Il G20 del 2021

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Nei giorni scorsi, dal 28 al 30 giugno, si sono svolti in Italia alcuni incontri del G20. Ma cos'è il G20? Un forum dei leader, dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali, creato nel 1999 per favorire l'internazionalità economica e la concertazione tenendo conto delle nuove economie in sviluppo. Di esso fanno parte i 20 paesi più industrializzati (quelli del G7 in primis) con l'eccezione di Spagna e Paesi Bassi (sono presenti invece Argentina e Sudafrica). Ne fa parte, come organo coordinante, l'Unione Europea.

Insieme, i membri del G20 rappresentano circa il 90% del Prodotto Interno Lordo mondiale, l’80% del commercio mondiale e i due terzi della popolazione mondiale, nonché circa il 60% dei terreni coltivabili e l’80% circa del commercio mondiale di prodotti agricoli.

Poichè nel dicembre 2020 l'Italia ha assunto la Presidenza del G20 quest'anno tutti gli incontri si sono tenuti e si terranno in Italia. In particolare negli ultimi tre giorni si sono tenuti importanti incontri tra Bari, Brindisi e Matera, in attesa degli incontri conclusivi ee più importanti che si terranno a Roma a fine ottobre.

Naturalmente quest'anno i temi del G20 sono fortemente collegati alla pandemia e alle conseguenze che ha provocato sul piano sanitario, economico e sociale. Ma uno dei temi più dibattuti resta quello del cambiamento climatico. "Al di là delle differenze e delle distanze di alcuni Paesi al tavolo del G20, siamo tutti d'accordo che sul cambiamento climatico dobbiamo cooperare. E anche dove ci sono differenze, dobbiamo cercare con tutte le nostre forze di affrontare insieme il tema dello stravolgimento climatico e rendere sostenibili le nostre società", ha ribadito ieri il ministro Di Maio. 

Un altro tema importantissimo è quello dell'agricoltura, sia per il profilo della lotta agli sprechi alimentari sia per perseguire modalità di coltivazione più sostenibili che per poter perseguire le difficoltà che sempre più derivano dai cambiamenti climatici.

La Presidenza italiana intende guidare e incoraggiare la politica globale a proseguire gli sforzi per superare la pandemia, favorire una ripresa sostenibile, equilibrata e inclusiva e garantire che le generazioni future siano preparate a far fronte a eventuali shock imprevisti. Allo stesso tempo, nella convinzione che non ci si possa accontentare di un ritorno alla normalità, l'obiettivo della Presidenza italiana è quello di contribuire a sviluppare una visione condivisa per plasmare un futuro migliore per tutti.

In quest’ottica, la visione proposta dalla Presidenza italiana poggia su tre pilastri:

Persone: Tutte le iniziative saranno incentrate sulle persone, per porre le condizioni perché nessuno venga lasciato indietro. Ciò significa affrontare le disuguaglianze e promuovere le pari opportunità in materia di salute, istruzione, occupazione e sviluppo umano, a partire dalle categorie più vulnerabili.
Pianeta: Per costruire società più resilienti, non possiamo sottovalutare i rischi che il nostro pianeta si trova ad affrontare. Costruire un mondo più sicuro e più sostenibile richiede il ripristino dell'equilibrio tra uomo e natura e gli obiettivi posti in questa direzione non possono più essere rimandati.
Prosperità: La crescita globale dovrebbe essere intesa come uno strumento per garantire prosperità per tutti. Le nuove tecnologie e la trasformazione digitale sono formidabili volani per promuovere una migliore qualità della vita. La comunità internazionale dovrebbe sforzarsi di rendere la digitalizzazione un'opportunità per tutti.

Nell'immagine: In viola i Paesi del G20, in azzurro i Paesi dell'Unione Europea non rappresentati individualmente, in rosa i Paesi invitati