IL COLORE DEI PENSIERI

“Per quanto ci sarà ancora la guerra?” Chiede Dida al papà.
“Cara Dida presto finirà” …
“Quando papà?”
“Presto bambina mia, presto ” …
“Ah ok, allora devo darmi da fare, papà”
Il papà la guarda con gli occhi sbarrati.
“Sì devo preparare le mie barchette di carta, papà tu non puoi capire, queste sono cose da grandi”.
“Certo Dida” e il papà si mette a ridere.

Dida costruisce barchette di carta tutti i giorni da quando era piccolina. Le costruisce da quando c’è la guerra. Pensa che potrà metterle tutte in mare un bel giorno.
La sua stanza è piena di barchette di carta sotto il letto, sopra il cuscino, dentro l’armadio.
A casa costruisce barchette, tante barchette.
Anche a scuola costruisce barchette, persino quando la maestra spiega, lei piega la carta velocissima e infila la barchetta sotto il banco.
Dida tiene gli occhi sulla maestra e con le mani piega e piega, piega e piega …
Non c’è tempo da perdere, ne deve costruire più che può.

“Papà secondo te se la guerra finirà?”
“Certo Dida, lo spero”.
“Quando finirà?” chiede veloce lei.
“Quando i pensieri degli uomini cambieranno colore!”
“Papà, ma ora che colore hanno?”
“Sono neri, grigi, neri, grigi…”
“Ah ho capito, non ce ne sono gialli, rossi, verdi, azzurri?”
“Dida, piccola mia sono neri, nerissimi come le bombe sulla nostra città”.

Dida inizia a colorare tutte le barchette.

“Papà se metto in mare le mie barchette colorate pensi che la guerra potrà finire?”
“Dida è un bel gesto il tuo, potremmo provare”.
“Sì papà, se le usiamo tutte poi porteranno via i pensieri brutti di tutti gli uomini”.
“E come pensi di fare?”
“Semplice, le metto in mare, e loro vanno … con le onde”.
“Pensi che qualcuno piccola Dida le vedrà?”
“Oh sì papà … le raccoglieranno gli uomini con i pensieri neri, nerissimi come le bombe sulla nostra città, dall’altra parte del mare, così i loro pensieri diventeranno colorati”.
“Sì Dida la tua è un’idea meravigliosa, ti aiuto a colorare le barchette”.

Autrice: Ilaria Goffo

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