Diritto al gioco
Il diritto al gioco per tutti i bambini e le bambine è sancito dai due commi dell’articolo 31 della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia che fu approvata il 20 novembre 1989.
Comma 1: Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica.
Comma 2: Gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l’organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali.
Eh sì, il gioco è un diritto. E se pare scontato per tante bambine e bambini non lo è per tutti coloro che invece devono lavorare già prima dei 10 anni di vita. Come Mahandra, il piccolo protagonista del racconto di Maria Giuliana Saletta pubblicato sul numero di Echino dedicato all'Intercultura.
"(...) Mahandra passava le sue giornate a fare nodi; non vedeva mai il sole perché, da mattina a sera, intrecciava quei fili, seduto su di una panca di legno con le braccia sempre alzate. Si fermava solo due volte al giorno per bere un po’ d’acqua e mangiare un brodaglia di pessima qualità, che non somigliava nemmeno lontanamente al dahl di lenticchie e riso che la mamma gli preparava al villaggio quando ancora abitava con lei, prima dell’incidente di papà. (...)"
I bambini che come Mahandra devono lavorare sono tanti: cuciono palloni (con cui altri bambini giocheranno), cuociono mattoni e altri ancora addirittura imbracciano fucili per combattere le guerre dei grandi.
Forse però non è così scontato neanche per le bambine e i bambini del "nostro" pezzo di mondo, a volte, perchè il loro tempo è riempito da tante altre attività che diventano dei doveri. E, aggiungo, è un loro diritto avere anche i grandi, almeno un po', a giocare con loro, perchè il gioco è una cosa seria.
Sarebbe bello se il loro diritto a giocare non fosse ancora di più leso in questo periodo di isolamento.
Vi invitiamo a vedere, bambine e bambini, questo video che spiega i vostri diritti in modo chiaro, con le voci dei bambini e tante illustrazioni... e aiuta anche a coltivare l'inglese!
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Donatella Caione