Dibattito in classe
Il dibattito che abbiamo fatto in classe mi ha fatto leggere, ascoltare e imparare, più o meno, le vite di tre grandi dittatori.
È innegabile che tutti loro abbiano fatto cose terribili, che speriamo non si ripetano, ma hanno anche fatto cose oggettivamente positive. Ovviamente non intendo dire che siano persone gentili, generose e che hanno sempre fatto le cose più giuste, ma come ci domandiamo sempre in classe: chi è il buono e chi è il cattivo?
Semplicemente non ci sono persone o solo buone o solo cattive (o se ci sono sono rare).
Però se ci ragioniamo su, scopriamo che le persone che diventano dittatori, nascono dai bassi ranghi. Sono persone povere, maltrattate e già da giovani inclini alla violenza.
Prendiamo Mussolini, da adolescente ha quasi preso ad accoltellate un compagno!
Una cosa interessante è che hanno agito tutti e tre in modo simile. Sono riusciti ad arrivare al governo, hanno preso il potere, hanno “zittito” chi era contro di loro, hanno accecato il paese con la propaganda al fine di farsi amare, anzi, di farsi venerare.
Alla fine se ci pensiamo dalle loro storie possiamo trarre degli insegnamenti: riconoscere quando inizia a formarsi una dittatura, non essere per forza d’accordo con quello che ci dicono i politici, non crederci superiori alle altre etnie e non infrangere gli accordi come ha fatto Hitler con Stalin, che così facendo si è giocato la guerra.
(Testo di M.S.)