La mia letterina a Babbo Natale.

Caro Babbo Natale,

sono io che ti scrivo, il tuo amico Echino, il bambino con il cuore di cartoncino. Scusa il ritardo di questa lettera e, no, non mettere in allarme i tuoi elfi per costruire il regalo dell’ultimo momento. In effetti a me non serve proprio nulla! Ho riflettuto molto e ho pensato che ho una famiglia che mi vuole bene, un po’ strampalata è vero, ma sono tante le famiglie così e, a mio avviso, non è la composizione che conta, ma le belle emozioni che vi si vivono. Ho una casa calda e confortevole, vivo in un Paese senza guerra e il mio futuro è letteralmente avvolto nella bambagia. Posso andare a scuola e ho diritto ad essere curato. Sono libero di pensare e dire ciò che voglio. E tutto questo mi è capitato per caso, capisci? Non ho scelto io di nascere qui, la fortuna, il destino mi ha regalato tutto ciò, come lo ha dato a molti altri baciandoli sulla fronte.

Ecco, forse il vero problema è che in pochi si rendono conto di essere dei privilegiati!

Quindi il mio desiderio questo Natale è che tu possa riportare sulla terra, impacchettati dentro carte colorate, doni importanti quali: il senso della misura, la consapevolezza, l’eleganza di essere Umani, la Solidarietà, la pietà.

Perdona la mia arroganza nel darti un ultimo consiglio: lascia perdere i grandi, quelli non capiscono un tubo fritto e tentare di educarli è una causa persa. Porta questi doni ai bambini e alle bambine che hanno tanta fortuna perché credo sia l’unico modo per far sì che gli altri, i piccoli del mondo  meno fortunati possano essere un giorno aiutati!

Grazie Babbo Natale, ricordati che ti voglio tanto bene.

Echino

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