Alberto Fortis e Domodossola

Alberto Fortis e Domodossola.

Do l'anima è il titolo del nuovo album che Alberto Fortis ha presentato ieri sera, sabato 18 aprile, a Domodossola la sua città natale.

E Alberto ha veramente dato l'anima in questo concerto, cantando per la sua gente, per i nipotini seduti tra le prime file, per gli amici di sempre che hanno suonato con lui Principe a conclusione della serata e per le tante persone che hanno letteralmente riempito il Teatro Galletti. Tra l'esecuzione dei nuovi brani e i pezzi storici, le cui parole scorrevano sulle labra di quanti erano seduti in sala, immagini e letture tratte dal libro di Saint-Exupéry, preludio all'inaugurazione della mostra Arte in fieri...

Quattro passi tra le affabulazioni materiche di Mario Schifano ed i personaggi fantastici del Piccolo Principe. Grande emozione vibrava nell'aria, nei ricordi di Alberto, che si è presentato nella sua "essenzalità, invisibile agli occhi" mettendo a nudo i ricordi più intimi, quello del padre e dello zio materno, protagonista de La sedia di lillà.

Impossibile non correre con la mente al primo grande concerto, tenuto da Alberto presso lo Stadio Curotti di Domodossola, ormai parecchie estati fa, quando a fargli da corista era Rossana Casale e suo padre, medico conosciutissimo ed apprezzato in città, lo ascoltava seduto su di una sedia di fronte al palco. Mentre scrivo, ascolto le sue nuove canzoni, per la seconda volta da ieri sera e ritrovo la forza e la bellezza di ogni sua composizione. Non posso che augurargli di continuare ad essere un Principe della canzone e di sondare ancora a lungo le emozioni degli esseri umani con la sua musica.

 

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