La prima Giornata internazionale contro l'omofobia ha avuto luogo il 17 maggio 2004, 14 anni dopo la decisione (del 17 maggio 1990) di rimuovere l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione mondiale della sanità. Sembra assurdo vero? Ebbene sì, fino al 1990 l'omosessualità era considerata una malattia e le persone omosessuali come delle persone malate. Sono passati solo meno di 30 anni, però sono stati fatti molti passi avanti nel contrastare l'odio verso le persone omosessuali, transessuali e bisessuali.
Poi nel 2007, in seguito ad alcune dichiarazioni di autorità polacche contro la comunità LGBT, l'Unione europea ha istituito ufficialmente la giornata contro l'omofobia sul suo territorio.
Un po' di tempo fa avevo chiesto a zia Economina cosa voglia dire "teoria gender" e lei mi aveva spiegato, dopo avermi detto che è una grande invenzione questa teoria, che non si deve prendere in giro qualcuno per il proprio orientamento sessuale e che anche a scuola è necessario combattere ogni tipo di discriminazione.
Sappiamo bene come sia importante combattere il bullismo, ma esiste una particolare forma di bullismo che viene esercitata contro chi viene percepito come omosessuale o dichiara di esserlo. Non importa se si tratta di un ragazzo che semplicemente non ama giocare a calcio o una ragazza che detesta indossare le gonne e portare i capelli lunghi o comunque di ragazze e ragazzi che hanno comportamenti o fanno scelte non in linea con quelle del gruppo. Forse sono omosessuali, forse non lo hanno ancora compreso o forse semplicemente hanno desideri e passioni diverse. Ma quel che è importante è che nessuno di questi motivi è valido per operare discriminazioni.
Guardate che bello questo video dal titolo: L'omofobia è l'odio di pochi che non sanno amare:
L'omofobia è l'odio di pochi che non sanno amare - Socrate - Roma from Gay Center on Vimeo.